Amalfi. Il Presepe della fontana “de cape ‘e ciucci”

Amalfi. Il Presepe della fontana “de cape ‘e ciucci”

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La fontana “de cape ‘e ciucci” di Amalfi

Amalfi, la più antica Repubblica Marinara, offre allo sguardo dei visitatori tantissime bellezze artistiche oltre ad uno scenario naturale assolutamente invidiabile. Tra cuoppi fritti e limocello, nella passeggiata lungo le caratteristiche vie del centro, troviamo un presepe popolare molto caratteristico. Si trova lungo la via Pietro Capuano, procedendo dal Duomo verso l’interno, poco prima di raggiungere piazza Spirito Santo. In uno slargo, c’è la fontana “de cape ‘e ciucci” (delle teste d’asino). È chiamata così perché un tempo era il luogo di ristoro per gli asini. Scendendo verso Amalfi dalla Valle dei Mulini con carichi di frutta, verdura e legname, i somari vi si abbeveravano prima di giungere a destinazione.

La fontana è stata realizzata in pietra nel XVIII secolo, con due facce umane scolpite in marmo. Al suo interno viene allestito, dal 1974, un caratteristico presepe con pietre di calcare e tufo prelevate nella Valle dei Mulini e modellate dalle acque fluviali.

Il Presepe popolare

Il Presepe all’interno della fontana “de cape ‘e ciucci” è stato ideato dai cittadini amalfitani Giuseppe Buonocore, Vincenzo Livano e Nicola Pepe. Oggi l’allestimento del presepe è curato dalla famiglia Infante. Le statuine rappresentano i personaggi tipici del presepe popolare napoletano.

I personaggi principali sono completamente immersi nell’acqua. La scena è animata dalla compagnia di piccoli pesci rossi che sguazzano tra i cunicoli naturali scavati nella pietra e tra le monetine gettate nella fontana dai turisti per ingraziarsi la fortuna. La parte emersa mostra la classica vita del presepe popolare, tra artigiani, pastori, greggi, panettieri e tutti gli altri personaggi tipici.

Da notare il contrasto, nello stesso slargo, tra la fontana e il Palazzo Castriota che si erge dirimpetto. Il secondo è uno dei simboli della società amalfitana ricca, nobile e potente; la prima rappresenta la fatica del mondo contadino, dove l’asino sosteneva il lavoro dell’uomo. Due facce della stessa Amalfi antica, una perla della costiera nota in tutto il mondo per le sue straordinarie bellezze.