Gesù è nato veramente nell’anno zero?
La domanda sembra scontata. Nel mondo occidentale il calcolo degli anni avviene proprio a partire dalla nascita di Gesù a Betlemme. Tutto ciò che è avvenuto prima viene storicamente datato a.C. (avanti Cristo). Questo da quando il Cristianesimo ha avuto la meglio sulla religione pagana nell’Impero romano. Prima di allora, si era soliti calcolare gli anni dalla fondazione di Roma (753 a.C.).
Nel 525 d.C. un monaco scita, Dionigi il Piccolo, venne incaricato di effettuare il calcolo esatto dell’anno di nascita di Gesù. In base alle sue ricerche, l’anno 0 dell’era cristiana è stato convenzionalmente fissato all’anno 753 dalla fondazione di Roma.
Tuttavia, nei secoli successivi, ulteriori ricerche hanno messo in discussione l’esattezza dei calcoli di Dionigi.
La nascita di Gesù avvenne infatti ai tempi di Erode (morto nel 750) e negli anni del censimento dell’impero (ordinato dall’imperatore Augusto nell’8 a.C.).
Stella, cometa o pianeti?
Ad aiutare le ricerche, anche l’astronomia. La tradizionale “stella cometa” che aveva guidato i tre magi verso Betlemme, trova un riscontro storico nel 7 a.C.. Nell’inverno di quell’anno, infatti, è attestata una congiunzione di Giove con Saturno e Marte nella costellazione dei Pesci. Il fenomeno, visibile ad occhio nudo, dava l’impressione che i tre pianeti costituissero una grandissima stella, che emanava una forte luminosità. Quindi non si tratterebbe né di una stella né tantomeno di una cometa (astri solitamente associati nel contesto natalizio ma estremamente diversi tra loro).
Oggi, pur non essendoci la certezza dell’anno esatto, è stato ormai appurato che la nascita di Gesù sia avvenuta tra il 7 e il 4 a.C., dando origine quindi ad un paradosso storico del tutto originale: Cristo è in realtà nato qualche anno “avanti Cristo”.
In questi giorni, quindi, invece del 2017, staremmo in realtà aspettando un anno imprecisato tra il 2010 e il 2013.
La data del 25 dicembre, inoltre, non è sempre stata la data del Natale. Fu papa Giulio I a fissare la nascita del Salvatore nella notte tra il 24 e il 25 dicembre, sostituendo così la festa della nascita del sole tipica del paganesimo. Prima di allora, i Cristiani avevano festeggiato il Natale in date non sempre univoche (spesso anche nel periodo estivo).